Il rito delle ceneri risale al 1091 e si celebrò per la prima volta a Benevento.
Il 7 aprile di quell’anno a Benevento era in pieno
svolgimento un Concilio tenuto dal papa b. Urbano II ed iniziato il 28 marzo.
Il papa aveva chiamato presso di sé il suo maestro s.
Bruno, che lo aveva raggiunto in compagnia di Gavino, fratello converso.
Tra gli altri partecipanti era presente anche l’abate di Cava,
s. Pietro Pappacarbone cui fu concesso l’uso della Mitra, ornamento fino allora concesso solo ad altri pochissimi abati. Ma
il nostro umile e modesto Santo, ritenendosi indegno, ne rifiutò l’uso e si limitò insieme a s. Bruno a ribadire la rigorosa astinenza
dalle carni per tutto il periodo quaresimale e ad estendere al clero e a tutti i fedeli (uomini e donne) l’imposizione della cenere
ogni primo mercoledì della quaresima: Nullus omnino laicus post diem cineris, et cilicii, qui caput ieunii dicitur, carnibus vesci
audeat. Omnes tam clerici, quam laici, tam mulieres, die illo cinerem supra capita sua accipiant
Durante quel Concilio venne a Benevento anche s. Aiberto, abate di s. Crispino, per supplicare il papa di confermargli gli Istituti monastici, che desiderava proporre ai suoi discepoli.
E quella supplica non andò delusa.