Il TARES (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) è un tributo destinato alla gestione dei rifiuti introdotto da Monti con il
Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (cosiddetto "decreto salva Italia") (art. 14), convertito con L. 22 dicembre 2011 n. 214, in
sostituzione delle precedenti Tariffa di igiene ambientale (TIA) e Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU).
Il nuovo
tributo, in vigore dal 1º gennaio 2013, ha come obiettivo, tramite il rispettivo gettito fiscale, la copertura finanziaria per intero
del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del comune di residenza: il calcolo della somma dovuta è basato sulla superficie dell'immobile
di riferimento, il numero dei residenti, l'uso, la produzione media dei rifiuti ed altri parametri.
Per la determinazione della tariffa
si devono conoscere alcuni aspetti quali il numero dei residenti, l'uso, la produzione media dei rifiuti ed altri parametri. All'importo
così determinato (come precedentemente fatto per la TARSU o TIA) è aggiunta la tariffa per i servizi indivisibili pari ad € 0,30 per
ogni mq. di abitazione.
Mai una tassa è arrivata così sgradita ai contribuenti come la TARES.
Alcuni comuni, per renderla meno amara, hanno deciso di concedere
degli sconti alle famiglie che adottano un cane del loro canile, compensando l'abbuono elargito con la spesa del suo mantenimento,
che vale qualche euro al giorno.
Per chi ama avere un cane in casa questa occasione è sicuramente da non perdere.
Cosicché un cane, preso tra le decine di migliaia di quelli abbandonati o randagi, ha la fortuna di essere ben curato e di ricevere le amorevoli attenzioni di una persona sicuramente d’animo gentile.
In
tal caso, le istituzioni, andando anche incontro alle richieste di tante associazioni animalistiche, si fanno carico della “dignità”
dei cani e trovano il modo di premiare, seppur parzialmente, quelli che si prendono cura di questi stupendi animali, abbuonando loro
una parte della TARES che dovrebbero pagare.
D’altro canto, come ha detto la Brambilla in occasione del Natale alla consegna dei 40.000
euro ai canili in difficoltà, «Il primo diritto degli animali è certamente quello alla vita». [1]
Cosa prevede invece la TARES quando
in una famiglia viene al mondo o è adottato un bimbo?
E’ “semplicemente” previsto un “banale” aumento della tassa.
E’ un po’ come dire
ai genitori:
“Consuma e sporca anche lui! Perciò è giusto che paghiate per lo smaltimento dei suoi rifiuti”.
Ma come? Il cane non consuma e sporca anche lui?
L’altra sera mio nipote ha infestato tutta la casa con le scarpe impataccate di merda di cane!
Meno
male che a Napoli per multare seriamente i padroni dei cani sozzoni stanno provvedendo a prelevare il DNA delle deiezioni canine lasciate
per strada! [2]
Una bella banca dati del DNA dei cani e questo problema è risolto!
A quando la banca dati del DNA di tutti i cittadini,
per risolvere i problemi della convivenza civile?
[1] http://www.ilgiornale.it/news/interni/appello-brambilla-aiutiamo-i-canili-e-dona-40mila-euro-975276.html
Nel suo intervento in occasione del Natale alla consegna dei 40.000 euro a 16 canili in difficoltà, la Brambilla ha, tra l’altro detto: «….Perciò abbiamo pensato di intervenire concretamente, proprio in questa giornata, per salvare le vite di tanti animali sfortunati
che si meritano una nuova possibilità: i cani e gatti ospitati, quasi sempre tra mille difficoltà, nei canili e nei gattili del nostro
Paese. Un regalo reso possibile dalla positiva risposta degli italiani dalla campagna «Sms-SalvaMiSubito» del giugno scorso contro
l'abbandono e il randagismo». «Con la nostra nuova campagna «È Natale, ricordati di me!» - ha aggiunto Brambilla - chiediamo agli
italiani di mostrarsi ancora una volta generosi e di regalare una nuova vita a un cagnolino del canile, portandolo a casa».