E’
preferibile starne molto lontano.
Ciò nonostante qualche cosa sul gioco del lotto si può tentare di dirlo, e gratuitamente.
Per
esempio, si può dire:
- che a vincere complessivamente è sempre lo Stato, che paga male le vincite,
- che i numeri non hanno memoria,
-
che non è possibile escludere del tutto la presenza di parametri fisici o di ordine iniziale che favoriscono il ripetersi di alcune
combinazioni con una "debole frequenza",
- che, perciò, se si gioca al recupero delle poste giocate, il gioco tende a farsi
arduo e pericoloso quando s’insiste sui numeri ritardatari, mentre può diventare interessante se quest’ultimi vengono opportunamente
cambiati con quelli che escono secondo una “debole frequenza",
- che tra tutte le combinazioni ammesse è preferibile giocare con
cinque numeri: difatti l’ambo su cinque numeri fornisce la stessa probabilità di uscita di un ambo secco su tutte le ruote ma in compenso
permette sia di azzeccare un terno (anche se non giocato, è pagato tre volte tanto!!!) sia di giocare una piccola somma sulla quaterna
e sulla cinquina, che sono, di norma, scarsamente giocate.
Un esempio di gioco.
Scegliamo un terno a caso uscito
su una ruota “X” di tre o quattro estrazioni fa ed aggiungiamo due numeri molto vicini ad uno degli altri due estratti.
Se la combinazione
non ha prodotto nessun ambo nelle estrazioni successive, individuiamo a ritroso le altre due ruote “Y” e “Z” nelle quali la combinazione
scelta ha prodotto almeno un ambo e giochiamo così i cinque numeri sulle tre ruote “X”, “Y” e “Z”, assegnando le seguenti puntate:ambo
0,80 € - quaterna 0,10 € - cinquina 0,10 €.
Secondo le osservazioni, si ha l'impressione che ci siano 7-8 possibilità
su 10 di avere azzeccato una combinazione di cinque numeri che rappresenti una "debole frequenza" e perciò con la spesa di 3
euro abbiamo una certa possibilità, entro un numero ragionevole di estrazioni, di vincere un ambo, all'incirca
di 19 €. Ma in aggiunta abbiamo anche la possibilità di vincere un "terno non giocato" di circa 56 € (pagato
con tre ambi) o una quaterna di 2.250 € o una bella cinquina di circa 550.000 €. Volendo si può puntare 1/2 €, che
dfornisce la possibilità di vincere circa 220 €.
Se le prospettive di vincita dell’ambo e del terno non giocato ci sembrano limitate,
possiamo aggiungere qualche euro all’ambo, sapendo che per ogni euro il terno non giocato frutterebbe 70 € per
effetto dei tre ambi.
In realtà la vincite dell'ambo servono solo a finanziare il resto del gioco.
Se dopo un certo numero
di giocate non otterremo i risultati sperati, vorrà dire che i cinque numeri scelti non hanno rappresentato una "debole
frequenza" e perciò vanno cambiati senza indugio secondo la procedura innanzi esposta, nella speranza di azzeccare
una nuova combinazione che rappresenti una "debole frequenza".
E’ evidente che, dopo un certo numero di estrazioni non fruttuose,
va tenuto in conto la necessità di recuperare le somme giocate e qui ognuno si faccia i suoi conti, imparando a fermarsi quando
il gioco tende ad alzarsi oltre le aspettative fissate all'inzio del gioco.
C'è qualche rara speranza di fare una buona
vincita con una quaterna o una cinquina.
In questo caso non dimentichiamo di fare un'opera di beneficenza nei confronti di quelli
meno fortunati di noi, quelli cioè che nei giorni in cui noi "abbiamo giocato per il gusto di far soldi" non
avevano un soldo per acquistare qualcosa da mettere sotto i denti.
I quali vanno aiutati a prescindere.
Il
metodo non ha nessun supporto scientifico. Esso è basato esclusivamente sull'ipotesi congetturale della tecnica
della "debole frequenza" , testata su un numero limitato di estrazioni.
Chi gioca seguendo questo metodo lo fa a suo rischio o vantaggio esclusivo.