Il federalismo è il fatto per cui più stati si uniscono in confederazione o uno stato si costituisce in stato federale.
In epoca risorgimentale
mirava ad unire gli stati italiani in un organismo centrale dotato di ampi poteri in politica estera e militare e capace di dirigere
i mercati economici.
Rimasto senza concreta attuazione perchè superato dalla forza della propaganda unitaria di Mazzini, qualche trentennio
fa il federalismo rinacque con virulenza in Italia settentrionale, puntando il dito contro gli immigrati e contro Roma.
Minacciata
la secessione nel 1996, raggiunti gli alti scanni dell'Urbe, i suoi rappresentanti mirano oggi attraverso la devoluzione a far trasferire
alle Regioni molte competenze dello Stato, tra le quali si annoverano quelle in materia tributaria ed in materia di polizia locale.
Il federalismo fiscale è peggiore del federalismo puro, cioè quello solidale.
E' una tesi egoistica e la sua realizzazione non può essere che dannosa, nel tempo, anche per le stesse regioni che oggi la sostengono sulla spinta della Lega, che per bocca di Bossi ha minacciato di prendere i fucili.
Nel programma di Berlusconi è scritto: “Approvazione da parte del Parlamento del disegno di legge della Lombardia”. E perché non della Campania, o della Sicilia?
La verità è che gli studi dell’Università sono incomprensibili anche per gli addetti ai lavori e non dimostrano proprio niente perché si limitano a fare delle affermazioni di principio, sostanzialmente ancorate su studi basati sul generico.
Conclude la SIEP: "Il punto vero è che la battaglia culturale è al momento inquinata da interessi forti, che spingono verso il mantenimento del centralismo sotto la falsa bandiera della difesa dell’equità, mentre ciò che in realtà vengono difese sono le modalità ed i “luoghi” decisionali che permettono sistematici favore nei riguardi di certe categorie o certe tipologie d’impresa.”
Viene da chiedersi il perché un ospedale ben gestito ad Avellino non debba avere gli stessi finanziamenti di un altro ben gestito a Milano?
E' facile parlare di federalismo, secessione o devoluzione puntando il dito sui punti che dividono, facendo leva sulle differenze, riscaldando gli animi e seminando discordie per motivi egoistici o di parte.